Detox di Greenpeace: aderiscono altre sette aziende pratesi

Aumentano le aziende pratesi impegnate nel progetto Detox di Greenpeace, con un maggior coinvolgimento del comparto tessuti; si aggiunge un tassello rilevante attraverso un accordo specifico con GIDA, la società che gestisce l’acquedotto industriale pratese; si registra l’interessamento della filiera di approvvigionamento di fibre e prodotti chimici.

Alle prime 20 aziende pratesi aderenti a Detox se ne sono aggiunte altre 7, incrementando significativamente i volumi dei prodotti interessati: le 27 aziende corrispondono complessivamente a 15.000 tonnellate di filati e materie prime e a 24 milioni di metri di tessuto prodotti annualmente. Di tutto questo si parla oggi a Prato, nella sede di Confindustria Toscana Nord, in occasione del convegno “Prato in Detox”, che fa seguito alla presentazione ufficiale a Milano, lo scorso 11 febbraio, dell’impegno per il progetto di Greenpeace assunto da un primo nucleo di aziende pratesi. Un impegno a favore dell’ecosostenibilità, che implica per le aziende, tutte socie di Confindustria Toscana Nord, l’assunzione volontaria di obblighi molto più restrittivi di quelli imposti dalle normative. Intere categorie di prodotti chimici impiegati comunemente nella produzione tessile e il cui uso, con determinati limiti, è ammesso dalla legge, sono banditi dai criteri di Detox. L’obiettivo del progetto di Greenpeace è infatti la diffusione di uno standard elevato e molto ambizioso per una produzione senza sostanze tossiche nel settore della moda.

“L’adesione a Detox porterà a valorizzare l’impegno delle imprese pratesi in campo ambientale e di tutela della salute di lavoratori e consumatori – spiega il presidente di Confindustria Toscana Nord Andrea Cavicchi -. A Prato la sostenibilità non è una moda ma un modo di lavorare che ci appartiene da sempre e che oggi è divenuto strategico. I nostri clienti ci chiedono la rispondenza dei nostri prodotti a loro protocolli eterogenei; Detox ha il pregio di essere un punto di riferimento fisso di grande visibilità e credibilità. E’ questo che pensiamo come Confindustria Toscana Nord e stiamo constatando con soddisfazione che le imprese hanno compreso le opportunità offerte dal progetto e affrontano con determinazione il consistente sforzo che questo impone. Aver avviato il percorso per raggiungere gli obiettivi Detox ci aiuta a comunicare che Prato non è solo il polo tessile più grande d’Europa ma è anche quello più pronto a raccogliere la sfida della sostenibilità“.

Fonte: Ansa

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