Il
Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (Prri) del Polo industriale di Piombino è il punto di arrivo dell’
Accordo di programma che, il
24 aprile 2014, hanno stipulato la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dello sviluppo economico (Mise), il Ministero della difesa, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Agenzia del demanio, la Regione Toscana, la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino, l’Autorità portuale di Piombino, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa spa (Invitalia). E’ allo stesso tempo il punto di partenza per realizzare nell’
area di crisi industriale complessa dei comuni di Piombino, Campiglia Marittima, San Vincenzo e Suvereto (Sistema locale del lavoro – SLL) quegli interventi, tanto attesi, di messa in sicurezza, riconversione e riqualificazione industriale. Con un budget di
162 milioni di euro,
81 dei quali del bilancio della
Regione Toscana, assicurati dall’
Accordo di programma interistituzionale.
Si aggiungono poi
133 milioni, quasi interamente della Regione, per il
Porto di Piombino e altri
incentivi regionali “ordinari”, attraverso l’introduzione di criteri di premialità e/o priorità in favore degli interventi che insistono sull’area di crisi complessa del SLL di Piombino.Il
prossimo settembre è previsto a Piombino l’
evento di presentazione degli incentivi e delle agevolazioni per il rilancio dell’area industriale.Il progetto
di riconversione e riqualificazione industriale, approvato formalmente il 7 maggio 2015, è articolato in
tre assi di intervento:
- asse 1: intervento di riqualificazione ambientale e produttiva del sito industriale di Piombino della Lucchini spa in amministrazione straordinaria;
- asse 2: intervento di riconversione e riqualificazione produttiva deII ‘area di crisi industriale complessa di Piombino, il cui Pacchetto di interventi per le imprese del territorio vale 50 milioni, di cui 32 di incentivi regionali e 20 di incentivi statali (legge n. 181/1989). Questi ultimi saranno attivati con successiva circolare, non appena registrato il decreto ministeriale 9 giugno 2015, che ha introdotto una nuova disciplina delle misure di sostegno e di reindustrializzazione per le aree di crisi.
- asse 3: politiche attive del lavoro e misure per il reimpiego anche in progetti di riconversione
Il quadro complessivo delle agevolazioni, sia nazionali sia regionali, già attive o che saranno attivate, è contenuto nell’ Avviso di informazione del 15 giugno (Circolare n. 43455 del 15 giugno 2015) del direttore generale della “Direzione per gli incentivi alle imprese” del Ministero dello sviluppo economico (Mise).
Approfondimenti: consultare le pagine dedicate al progetto sul sito di Invitalia, con il testo del progetto, la normativa e gli atti di riferimento, le agevolazioni dello Stato e della Regione.
E’ prevista l’attivazione di una Newsletter.
Per chiarimenti ed ulteriori informazioni: scrivere a piombino@invitalia.it
Sportello per le imprese presso il Comune di Piombino: telefono 0565 63 377, aperto lunedì e mercoledì, dalle 9,30 alle 13,30.
(Alf – Regione Toscana) Ultima modifica: 14/07/2015 09:26:59 – Id: 12709378