L’idillio fra Germania e Toscana, 62 sedi per le aziende tedesche, circa 300 milioni investiti in 4 anni. Ora tocca a Laika

Quell’Italia che piace alla Germania si chiama sempre più Toscana, terra di investimenti e profitti. Berlino ci ha messo piede e risorse: 62 sedi per altrettante multinazionali e circa 300 milioni di euro negli ultimi quattro anni. Un’avventura che si fa sempre più intensa e che domani vedrà la partecipazione, attraverso un videomessaggio, della cancelliera Angela Merkel, pronta a brindare all’inaugurazione del nuovo stabilimento di Laika, azienda produttrice di caravan e camper che fa parte del gruppo tedesco Erwin Hymer. Il nuovo sito produttivo sorgerà a San Casciano Val di Pesa, tra Firenze e Siena, e i tedeschi, ancora una volta, sono pronti a investire mettendo in campo 40 milioni di euro.

L’inaugurazione, a cui parteciperanno il board di Hymer e il governatore della Regione, Enrico Rossi (e dove è atteso il presidente del Consiglio Matteo Renzi), sancirà l’idillio tra la Germania e la Toscana.

Un legame, quello tra Berlino e la Toscana, che sotto la guida di Rossi ha registrato un deciso avanzamento: gli investimenti tedeschi nella Regione, infatti, costituiscono ora il 15% del totale di quelli esteri, pari a 2 miliardi di euro. L’apertura del nuovo stabilimento, che darà lavoro a 289 dipendenti, rafforzerà questa sinergia tanto che i tedeschi si sono detti pronti non solo a mantenere la produzione dei veicoli Laika a San Casciano, ma anche a produrre qui, in futuro, i modelli di altri marchi. Un risultato che giunge dopo un lavoro da parte della Regione che negli ultimi anni è stato determinante e che ha vissuto delle tappe di avvicinamento, come il protocollo di intesa sulla filiera produttiva della camperistica siglato nel 2012 e l’accordo, sottoscritto nel 2014, tra Laika e la Regione per la concessione in comodato d’uso gratuito di alcuni veicoli. Un impegno che proseguirà anche dopo l’inaugurazione di domani. Regione, Comuni e Laika, infatti, sono già al lavoro per un nuovo protocollo d’intesa volto alla realizzazione di un caravan center, cioè una scuola camper per formare i giovani in attività legate al design e alla meccanica. E poi ancora una ‘service academy’ per formare profili legati alla manutenzione e ai servizi.

Se la Germania si configura come uno dei partner privilegiati dalla Toscana, la Regione più in generale piace molto agli stranieri. A fine gennaio il colosso americano General Electric ha lanciato a Firenze il progetto Galileo: 600 milioni di dollari per la creazione di un centro di eccellenza mondiale dedicato allo sviluppo di turbine e compressori nel settore oil&gas. Per il Financial Times la Toscana è l’area, nell’intera Europa, che registra più appeal per gli investimenti esteri dopo il distretto di Copenaghen. Domani tocca alla Germania festeggiare in un clima che è decisamente lontano da quello che caratterizza i rapporti ai massimi livelli tra Berlino e Roma. Niente battibecchi sulle banche o su come gestire i flussi dei migranti: quando si tratta di investimenti l’amata Toscana è sempre in testa alla lista dei pensieri e dei desideri dei tedeschi.

Fonte: L’Huffington Post | Di Giuseppe Colombo

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