Il nuovo polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare toscana nascerà all’interno dell’azienda agricola di Alberese.
L’assessore all’agricoltura della Regione, Gianni Salvadori, ha portato all’attenzione della giunta comunale il progetto che è stato approvato all’unanimità.
Regione Toscana e Provincia di Grosseto hanno costruito un gruppo di lavoro ad hoc per il progetto. Partner del futuro ”Polo per l’industria e la trasformazione agroalimentare toscana” saranno la Regione e la Provincia di Grosseto e sarà coinvolto tutto il mondo scientifico e della ricerca che opera in Toscana nel settore agroalimentare.
Sono già disponibili, per la fase di avvio, circa 3 milioni di euro (2 milioni e 200 mila i contributi regionali. 800 mila quelli della provincia di Grosseto). Il futuro ”Polo” , che sarà localizzato a Rispescia, nelle strutture dell’attuale
centro tecnico aziendale, sarà protagonista nella politica di difesa e valorizzazione del ”made in Tuscany” agroalimentare ed in particolare della filiera corta, sia a livello di produzione primaria, sia per i prodotti trasformati.
Le filiere interessate, nella fase di avvio, saranno quella olivo-oleicola, quella cerealicola, quella zootecnica e quella ittica.
La delibera regionale che ha approvato il progetto ha approvato anche un protocollo d’intesa che sarà firmato prossimamente e che servirà a formalizzare la partecipazione e gli impegni dei vari partner che aderiscono al progetto.
”Sarà un punto strategico per la valorizzare la filiera corta e il ”made in Tuscany” – sottolinea l’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori – e rivestirà un ruolo importante nella politica agroalimentare in Toscana e diventerà un punto di unione fra il mondo della ricerca, che in Toscana vanta tanti centri d’eccellenza, e quello della produzione e della trasformazione. Sarà un centro nevralgico – conclude Salvadori – che nasce in una provincia ad alta vocazione agroalimentare come quella di Grosseto, ma la sua azione andrà a vantaggio di tutta la Toscana e di tutto il mondo agroalimentare della regione.”
”Il comparto agroalimentare – ha dichiarato il presidente della Provincia, Leonardo Marras – è uno dei pochi a non perdere posizioni sotto i colpi della crisi, che addirittura registra un trend molto positivo. L’industria alimentare nazionale, non a caso, è cresciuta drl 4,6% nei primi due mesi di quest’anno, con l’export che nel 2012 ha raggiunto un fatturato complessivo di 31,8 miliardi di euro. E una crescita che a gennaio 2013 ha registrato un balzo del 21% del valore delle esportazioni del made in Italy. In altra parole – conclude Marras – con questo investimento, e le sinergie che sarà in grado di realizzare con il mondo universitario e della ricerca applicata, gettiamo le basi per dare una prospettiva più solida all’intera filiera agroalimentare, dal campo allo scaffale della Gdo. E lo facciamo a due anni dall’Expo di Milano che sarà appunto dedicata all’agroalimentare”.
La Nazione / Grosseto