Coldiretti Toscana: acquisti a km zero e rete di vendita diretta

700mila toscani hanno fatto la spesa nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica almeno una volta nell’ultimo anno. 350mila lo fanno invece regolarmente preferendo acquisti diretti ad altri canali commerciali. 1 su 5 in pratica. A spingerli verso gli acquisti a km zero e la rete di vendita diretta è statasicuramente la crisi con la necessità inevitabile di risparmiare attraverso la ricerca di punti di approvvigionamento diversi dai tradizionali. Ma non solo. La crescita dei consumi a km zero nell’ultimo anno è stata però stimolata e favorita anche da un “cambio” culturale progressivo del consumatore medio: alla sempre maggiore attenzione nei confronti del proprio territorio e dei prodotti che esprime, il consumatore ha sviluppato una cultura della tutela dell’ambiente e del paesaggio semprepiù convinta mettendo per esempio attenzione alla riduzione degli sprechi, e soprattutto ha compreso che con gli acquisti diretti in azienda sostiene l’economia e l’occupazione locale.

A dirlo è Coldiretti Toscana che in occasione della prima Festa di Campagna Amica in programma sabato 15 e domenica 16 giugno a Santa Luce, piccolo borgo nel pisano (Pi) celebre per la sua bellissima Pieve romanica, ha elaborato i dati regionali relativi alla rete di punti vendita presente in Toscana. La crescita dei consumi a km zero è stata sostenuta dal potenziamento della rete di mercati esclusivi degli agricoltori che nel frattempo sono cresciuti del 10% passando dai 61 del 2012 agli attuali 69, dei punti di vendita diretta aziendale che hanno superato abbondatene quota 500 passando da 437 a 537 in un anno (+23%) e del Botteghe, 25 quelle aperte (erano 17 solo un anno fa, +50%); un piccolo record nazionale. “Il nostro progetto mette al centro l’azienda agricola ed il consumatore: – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana analizzando il trend regionale – entrambi gli attori stanno rispondendo nel migliore dei modi. Sempre più toscani fanno la spesa a km zero e sempre più aziende, come dimostra la crescita importante e continua, credono nel nostro progetto. Il nostro obiettivo è quello di cambiare le abitudini alimentari di almeno 1 toscano su 4 entro la fine dell’anno portandoli nei nostri mercati, Botteghe, punti vendita e ristoranti almeno una volta”.

Proprio la rete Toscana è stata protagonista alcune settimane fa del lancio – tra i primi in Italia – del ristorante di “Campagna Amica nel Piatto” dove l’insalata si può addirittura “raccogliere” direttamente. Si trova a Montespertoli “Le Botti di Aspasia”, nel fiorentino. “Abbiamo molte richieste per ottenere l’accreditamento – ammette Marcelli – l’esperienza di Montespertoli non sarà l’unica in regione”. Ai mercati così come alle Botteghe si può “risparmiare senza rinunciare alla qualità” trovando i prodotti del Made in Tuscany e delle aziende agricole locali nel rispetto di quel rapporto “qualità-prezzo” che premia entrambi gli attori della filiera. Come evidenziato anche in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente che si è tenuta la scorsa settimana Firenze, Coldiretti stima che i prodotti alimentari come la frutta e la verdura a chilometri zero, acquistati al mercato degli agricoltori o direttamente nelle azienda agricole riducano gli sprechi del 30% perché sono più freschi e durano fino a una settimana in più rispetto a quelli dei canali di vendita tradizionali, ma anche perché non si verificano le perdite dovute alle intermediazioni commerciali, conservazioni intermedie in magazzino e lunghi trasporti che compromettono gli altri prodotti prima di arrivare sul banco di vendita. “Si può risparmiare e ci sono tanti modi per farlo – spiega ancora Marcelli – acquistando direttamente dal produttore è uno di questi come acquistare prodotti freschi e di stagione”.

La Festa di Campagna Amica. Due giorni tra mercati esclusivi degli agricoltori e ristorazione a km zero. In vendita ci saranno ortofrutta, pane, pasta, legumi, vino e olio, prodotti delle api, formaggi e yogurt fino al pesce dei nostri mari appena pescato e alla carne doc. Molti dei prodotti in vendita saranno cucinati direttamente sul posto nell’area “Ristorante e Tradizionale a Km 0” che celebra la vera cucina del Made in Tuscany attraverso i piatti della tradizione regionale e locale. Orario: sabato dalle 16 in poi e domenica dalle 9 alle 19.

di C. S.

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