Made in Tuscany, gli imprenditori toscani ci mettono la faccia.

Lo scorso 3 luglio il cuore pulsante della Toscana si è ritrovato a Firenze in una evento importante per il tessuto economico industriale toscano; le aziende veramente Made in Tuscany hanno dato voce e forza alla loro grande voglia di rilancio economico.

È stato un momento fondamentale per un progetto ambizioso, quello di risollevare l’economia toscana partendo da chi in Toscana ancora produce e continuamente investe capitali per non de localizzare la propria produzione e indebolire il tessuto economico regionale. Riteniamo che sia necessario tutelare e promuovere i tanti prodotti di eccellenza che il mondo ancora ci invidia contro quelli contraffatti o che in maniera subdola tentano di passare come prodotti toscani mentre in realtà non lo sono. Questa è la filosofia che ha dato inizio al progetto Made in Tuscany, un portale Madeintuscany.it che è la soluzione ideale non solo per smascherare i tanti falsi che sporcano il mercato ma anche per rilanciare la competitività delle aziende toscane nello scenario internazionale. Il savoir-faire e la correttezza di molte aziende è certificato da questo progetto che può fornire garanzie e ricadute economiche ben superiori al generico “Made in Italy” proprio perché portatore di valori ben precisi e circoscritti.

Con questo sito – Alessio Papi, uno dei due fondatori del progetto -  intendiamo mettere in circolo sapienze ed esperienze diverse, creare occasioni di confronto, stimolare quell’innovazione necessaria per creare e produrre oggetti contemporanei portatori di bellezza e tradizione nel rispetto delle regole. Questa è la strada da percorrere per promuovere un nuovo modello di consumo valorizzando le produzioni di qualità della Toscana.

Partner della serata le stupende calzature Barbanera, Architettura Sonora, leader mondiale del sound design, Capannelle e i suoi pregiati vini, Pasta Toscana, autentica pasta di alta qualità e Manduca Club, location esclusiva della serata.

L’eccellenza si nutre di qualità senza compromessi – ci spiega Michele Lazzaro, l’altro fondatore del portale – , e i prodotti taroccati sono un killer occulto che può creare danni irreversibili a tutto il territorio in quanto nel percepito delle persone, come spesso accade, si tende a generalizzare a scapito di chi opera correttamente, sia essa una bottega, una realtà artigianale o industriale.

Molti gli enti e le aziende che hanno preso parte alla serata fiorentina: Pastificio Fabianelli, Maltagliati, Locman Orologi, Moretti S.p.A., Col d’Orcia, Famiglia Conti Cinzano, Makuti Gioielli, Zoppini Gioielli, Azienda Agricola Pancole, Fattoria La Maliosa, Nannini Borse, Bonci Pasticceri, The Caberlot, The Artistylist, Banca di Credito Cooperativo, Jackytex S.p.A., Monini Gioielli, Padovani Gioielli, Donati Legnami, I Puppies, Mazzanti Automobili, IVV, Proraso.

Il nostro rapporto  – spiega Filippo Fabbrini, Vice Presidente Moretti S.p.A. – con la produzione Made in Tuscany è nato recentemente per una scelta che trova le sue motivazioni nella recente evoluzione dei mercati e per ottenere nuovi ed importanti traguardi, raggiungibili soltanto attraverso il progetto di localizzare la propria produzione. Ciò faciliterà l’internazionalizzazione del brand MORETTI e di tutti i Marchi aziendali. La produzione “Made in Tuscany” è quindi requisito essenziale per l’ingresso e la penetrazione nei mercati esteri.

“Il Made in Tuscany – conferma Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – è un investimento sicuro, di prospettiva e lungimirante. Ha enormi margini di crescita rappresentando una cultura molto apprezzata nel mondo, irriproducibile e quindi unica. L’agroalimentare è, a tutti gli effetti, un settore rifugio molto economicamente interessante per le multinazionali come stanno palesando le tante acquisizioni di marchi storici del nostro paese; non ultima l’azienda del Chianti”.

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