Per la prima volta le esportazioni di alimenti e bevande Made in Tuscany superano i 2miliardi di euro (+7%). A spingere le vendite fuori dai confini nazionali contribuendo ad un record storico sono vino e olio che da soli valgono il 62% per un valore di quasi 1,3miliardi di euro. E’ il quinto anno consecutivo che le esportazioni di prodotti agroalimentari non subiscono flessioni. Rispetto al 2009 l’export è infatti cresciuto del 33% passando da circa 1,5miliardi agli attuali 2,047miliardi di euro. E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Toscana sulla base dei dati Istat relativi al 2013. In crescita le esportazioni verso tutti i principali mercati, l’Europa a 40 paesi con 1.204 milioni di euro (+5%) che traina il 58% della domanda estera e gli Usa con 464 milioni di euro (+10%). Tra i paesi comunitari è la Germania lo sbocco privilegiato per i nostri prodotti con 342milioni di euro (+7%) che da sola importa il 17% dei nostri prodotti, seguiti da Francia con 178milioni di euro (2%), Regno Unito con 170milioni (6%). Ancora marginale ma in lieve crescita il mercato cinese (+11%) con poco meno di 50milioni di euro complessivi così come quello russo con 17milioni di euro (+15%) ed australiano con poco meno di 30milioni di euro. La bilancia commerciale tra importazioni (+2,5% rispetto al 2012) ed esportazioni si mantiene positiva con circa 122milioni di euro. Bene, oltre a vino (+6,3%) e olio (+18,3%) che sono i prodotti più sportati e consumati all’estero, la performance della nostra pasta (+4,4%) mentre faticano frutta e ortaggi conservati (-1,6%) con poco meno di 60milioni di euro.
Fonte: Coldiretti Toscana