“Investite in Toscana” l’appello è al mondo

DAGLI UFFICI ALLE STRUTTURE DESTINATE AL TURISMO SONO GIÀ 300 LE MULTINAZIONALI CHE HANNO SCELTO LA REGIONE COME LORO SEDE.

Non solo le bellezze rinascimentali delle chiese e dei monumenti, ma anche uno straordinario patrimonio immobiliare, che si presta a essere valorizzato. E’ il messaggio che la Toscana punterà a trasmettere in occasione di Eire presentando l’iniziativa “Invest in Tuscany”, rete delle principali istituzioni pubbliche locali della regione. Un’iniziativa di marketing territoriale (non a caso viene sottolineato che la regione è stata scelta come sede da 300 multinazionali) che parla in primo luogo agli investitori internazionali, che guardano — superati i timori di tenuta del debito pubblico — con interesse crescente alle location italiane. In occasione dell’evento milanese verrà presentato un portafoglio di opportunità di investimento immobiliare ad alto rendimento, dagli uffici alle strutture destinate al turismo, al commercio, al tempo logistica e al tempo libero. Al di là dei complessi immobiliari c’è anche spazio per i grandi progetti di sviluppo o riqualificazione, come l’ampliamento dell’Interporto della Toscana Centrale, in provincia di Prato, il progetto Waterfront del comune di Carrara, che prevede una serie di interventi di riqualificazione urbana per migliorare la relazione fra il porto, la città e il sistema turistico del litorale, il progetto Fabbrichina di Colle Val d’Elsa dove sta sorgendo un complesso di nuova concezione firmato da un maestro dell’architettura come Jean Nouvel. Oltre al Porto industriale di Livorno e agli aeroporti di Follonica e Poggibonsi. Il tutto accompagnato da una presentazione delle attività istituzionali di Invest in Tuscany, sia in fase di scouting (per i nuovi investitori), che di insediamento sul territorio. (l.d.o) La Toscana punta sul marketing territoriale che parla in primo luogo agli investitori internazionali.

Repubblica.it

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