Dopo il successo del progetto Genova Creativa, anche Firenze non poteva mancare di realizzare questa simpatica e variopinta iniziativa: per questo motivo il gruppo di cittadinanza attiva insieme a varie associazioni realizzerà con tutti coloro che vorranno unirsi un progetto di urban knitting per decorare gli spazi grigi e abbandonati della città tramite pannelli colorati: lo spazio prescelto per l’esposizione durante PITTI FILATI e “la giornata mondiale della maglia“ 2015 è il portico della Questura di Firenze in via San Gallo, fino a pochi anni fa luogo di file interminabili di immigrati che richiedevano il permesso di soggiorno con non poco disagio, ora spazio privo di colore, ingrigito dallo smog e dal tempo.
Lo urban knitting, o anche yarn bombing, è una street art proveniente dagli Stati Uniti che decora con lavori a maglia e filati intrecciati i luoghi della città e gli arredi urbani. Si tratta di gentili provocazioni, interventi delicati e variopinti che arrecano danno alcuno. Creazioni all’uncinetto dai colori sgargianti e dalle forme fantasiose che
attirano l’attenzione e inducono a riflettere i passanti.
Il progetto “ Le maglie sulla città “ prevede la realizzazione di tanti pannelli quanto sono le colonne assemblando pezzi di nuance dello stesso colore; il tema è affidato alla libera interpretazione di ciascuno: arredo urbano colorato in un luogo grigio e abbandonato tramite l’utilizzo di materiali di recupero quali lana, cotone, t-shirt … e tutto quello che si può riciclare e intrecciare.
La direzione artistica è curata dal gruppo di cittadinanza attiva “QUALCOSA DA DIRE”
Una colonna è dedicata all’artista Licia Santuz che ha iniziato nel 2009 “vestendo” gli alberi a Buenos Aires (Knittingbaires).
Gli obiettivi principali che si pone il gruppo “QUALCOSA DA DIRE” con questo progetto sono:
- il coinvolgimento di un grande numero di persone nella creazione dell’installazione;
- la collaborazione con le varie associazioni che vogliono esprimere il loro ricordo dei giorni grigi caratterizzati da lunghe file per l’ottenimento del permesso di soggiorno;
- l’incontro e lo scambio tra generazioni e diversi popoli;
- la valorizzazione delle lavorazioni e delle abilità manuali;
- il recupero e il riuso di luoghi dimenticati;
COME PARTECIPARE
Le associazioni, le scuole, le case di riposo, i centri sociali e le singole persone che vogliono partecipare ai lavori o contribuire alla raccolta dei materiali necessari alla realizzazione del nuovo e spettacolare evento possono rivolgersi a ALTA ROSA in Via San Gallo 84r a Firenze info@altarosa.it 055.46.25.190