Nonostante la crisi c’è un settore in Italia che non ha patito le contingenze economiche. A tutta sorpresa si tratta del settore lusso, ed in particolare i gioielli. Il gioiello made in Italy continua a piacere, segnali positivi arrivano dalle aste dedicate a gioielli ed orologi, tutti prodotti unici e rari di importante valore, le maestranze italiane da sempre sono uniche al mondo per la loro creatività ed i gioielli diventano vere e proprie opere d’arte.
Nelle recenti aste in Italia sono andati venduti gioielli di particolare raffinatezza. Come riporta ilSole24Ore, uno smeraldo ottagonale di 3,70 carati e 12 diamanti taglio brillante per 1,40 carati, stimato intorno agli 11.000-14.000 euro, e stato venduto per 55.000 euro. Negli ultimi anni il settore del gioiello made in Italy ha solo toccato qualche picco in basso, ma di minima influenza, tanto è vero che oggi, oltre alle creazioni che vanno in asta, la produzione italiana continua ad essere al terzo posto per le esportazioni mondiali.
Una delle eccellenze del nostro paese è proprio la produzione orafa, da una recente indagine statistica si evince che il 70% della produzione orafa italiana è destinata al mercati internazionali e solo il restante 30% al commercio interno. Trend positivi in avanzata continua, i prodotti italiani piacciono non solo per la stimata linea artistica, ma sopratutto per la qualità che li caratterizza, da sempre infatti il gioiello italiano ha un ottimo mix di creatività e di qualità. Non per niente nelle aste internazionali spopolano i manufatti di orafi italiani del 900.
E se invece si pensa alla lavorazione attuale è cosa nota che i maggiori marchi del settore si riferiscono a laboratori italiani. Non solo produzione, creatività e stile caratterizzano il mercato italiano del gioiello, ma anche e sopratutto tanta voglia di fare per imporsi ancora di più in un mercato che non ha avuto notevoli inflessioni.
Le iniziative volte a rafforzare il settore gioiello italiano sono tante, spicca ad esempio quella del Made in Tuscany, non solo campagne marketing ma una vera e propria organizzazione tesa a dare valore aggiunto al settore del manufatto artigiano toscano, in modo che si conquisti una nicchia non indifferente del mercato del lusso. La campagna e la promozione dei prodotti di casa nostra sono una delle basi dalle quali partire per incrementare la diffusione dei gioielli made in Italy, non solo nel nostro paese, ma soprattutto a livello internazionale, dove la produzione italiana trova sempre tantissimi estimatori.
Per implementare il mercato del gioiello nascono inoltre interessanti idee creative. Costumi di lusso iniziano a spopolare, costumi mare abbinati a oro rosa da 18 carati e diamanti sono diventati il must della stagione estiva, pezzi lusso con prezzi che partono dai 1200 euro per arrivare a 25.000 euro quando il costume viene completamente arricchito da oro e pavé di diamanti.
Una idea veramente differente che sembra aver già conquistato il mercato estero, costumi mare ispirati alla moda anni 50, ovvero vita altissima, eleganti pezzi interi e trikini, sempre in tinta unita e quasi spesso neri per essere poi impreziositi con rifiniture gioiello splendide. E’ un dato di fatto, design, innovazione, creazione e creatività rendono il nostro Paese il terzo al mondo per i produttori di gioielli, la nostra quota di mercato ad oggi si aggira intorno al 10% e sarebbero operative sul territorio nazionale 10mila imprese, il mercato vale oltre i 9 miliardi di euro circa, e l’ export rappresenta il 71% del giro d’affari. Numeri da capogiro in tempi di crisi, che una volta di più confermano come l’arte orafa italiana non tema la concorrenza estera, e che il gioiello made in Italy ha ancora tanto da dare a questa fetta di mercato.
Foto: La bellezza dei capolavori di Ponte Vecchio Gioielli
Fonte: Il Ghirlandaio