I prodotti a denominazione di origine esaltano la specificità dei luoghi, la salvaguardia delle produzioni locali, il riconoscimento alla conoscenza sviluppata dalle popolazioni locali.
Nuovo riconoscimento Igp (indicazione di origine protetta) dall’UE per i ‘Cantuccini toscani’ o ‘Cantucci toscani’.
Con oltre 26mila ricerche al giorno sul web il vino Sassicaia di Tenuta San Guido (di Bolgheri, nel livornese) si classifica al tredicesimo posto, primo italiano, nella “Top 100 most searched for wines” di “Wine searcher”, il più grande database enoico sul web.
Crollo delle mode esotiche ed esterofile in cucina, torna il territorio, con prodotti e piatti tipici locali. Secondo la Cia, infatti per le feste gli italiani si riappropriano dei menu tradizionali prevedendo di spendere oltre 3 miliardi per cibo e bevande.
Giovedì 10 dicembre sono stati svelati i nomi degli Chef “stellati” 2016. La Guida Michelin da sempre è un punto di riferimento per chi intraprende la carriera nel mondo della ristorazione.
Sarà un Natale all’insegna del vero Made in Italy quello che si apprestano a vedere gli americani, grazie alla massiccia campagna comunicativa messa in atto dal Governo Italiano sui principali media statunitenzi.
E’ quasi raddoppiato, dall’inizio della crisi, il valore di esportazioni di Made in Tuscany nel mondo.
Camera dei Deputati, Ministero dello Sviluppo Economico e Assocamerestero sono i promotori della Campagna di promozione strategica del cibo 100% Made in Italy che sarà presentata alla stampa mercoledì 25 novembre, alle ore 11.15, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati.
Sequestrate nel senese 4mila bottiglie di olio extra vergine di oliva contraffatte, pari a 30 quintali di prodotto, commercializzate in oltre cento punti vendita di un noto marchio appartenente alla grande distribuzione organizzata, presente in Toscana ed Umbria. Il sigillo è stato apposto questa mattina dal Corpo Forestale a seguito della segnalazione di un consumatore….
L’olio di oliva non era extravergine: è la frode in commercio il reato che il pm Raffaele Guariniello, della procura di Torino, contesta ai rappresentanti legali di una decina di aziende del settore.