In questo momento di grande difficoltà che stiamo tutti vivendo per l’emergenza sanitaria, abbiamo pensato di sostenere le aziende aderenti al Made in Tuscany promovuendo l’acquisto di prodotti autenticamente toscani con la campagna di comunicazione #iosonomadeintuscany. Visto la nostra natura non possiamo fare altro, un un piccolo gesto che però mette in luce la ricchezza…
La presentazione tenutasi oggi Lunedì 10 Luglio in Consiglio Regionale della Toscana ha messo in luce le potenzialità e gli obiettivi raggiunti dal marchio Made in Tuscany in questi quattro anni di vita, e in virtù di questo anche l’opportunità di un salto di qualità.
Lunedì 10 Luglio alle ore 11:30 presso la Sala Gigli del Consiglio Regionale della Toscana, si svolgerà la presentazione alla presenza della stampa del marchio collettivo e il connesso portale internet Made in Tuscany a cui hanno già aderito circa cinquecento imprese.
Il Ministero dello Sviluppo Economico della Repubblica Italiana – Direzione generale per la lotta alla contraffazione, ci ha comunicato l’avvenuto deposito e la definitiva approvazione brevetto del nostro marchio collettivo in tutti i settori merceologici.
La Camera ha approvato il testo unificato delle proposte di legge: Disposizioni per l’introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
Bruxelles ha stilato un elenco di prodotti da difendere con i denti, proibendo qualsiasi tipo di replica. Ottantaquattro, equamente divisi, vengono da Italia e Francia. Ma tutelare la varietà italiana, unica al mondo, è una partita difficile
Nel giorno del nuovo scandalo dell’olio greco e pugliese etichettato poi come l’olio extravergine di oliva Igp toscano, la Camera approva a larghissima maggioranza la relazione della commissione appositamente costituita sul fenomeno della contraffazione dei prodotti made in Italy, della quale fa parte il parlamentare aretino Marco Donati.
Dietro ai prodotti di moda rischiano di nascondersi fenomeni di sfruttamento e illegalità. Ed è proprio sulla necessità di rendere trasparenti e controllate le filiere che si è mobilitata la Filctem Cgil di Firenze con la campagna #sotuttodite
Nel 2016 il Chianti Classico celebra i suoi trecento anni di storia da quel 24 settembre 1716, quando il Granduca Cosimo III de’ Medici decise di delimitare con un bando, per la prima volta nella storia, alcuni territori particolarmente vocati per la produzione di vini di alta qualità.
Al via la campagna di promozione del governo a sostegno del wine&food nazionale. Il segno unico distintivo del cibo italiano sugli schermi di Times Square